Viaggi nello spazio, organizzazione, costi e requisiti
Oggi si celebra la 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝘃𝗼𝗹𝗼 𝘂𝗺𝗮𝗻𝗼 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗼 𝘀𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼 istituita dell’Assemblea Generale dell’Onu nel 2011 per celebrare “l’inizio dell’era spaziale per l’umanità”. La giornata che celebra i viaggi nello spazio è nata per affermare l’importante contributo della scienza e della tecnologia spaziale nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e nell’aumento del benessere degli Stati e dei popoli, oltre a garantire la realizzazione della loro aspirazione a mantenere lo spazio esterno per scopi pacifici.
Si festeggia il 12 aprile, nel giorno in cui nel 1961 Yuri Gagarin portò a termine il primo volo orbitale intorno alla Terra a bordo di una capsula Vostok 1 raggiungendo una quota di 302 chilometri. Oggi è quasi scontato, ma all’epoca non si conoscevano ancora con esattezza gli effetti che avrebbe potuto avere l’assenza di gravità sul fisico dell’uomo.
In questa occasione l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti ha annunciato che il 21 aprile 2022 partirà per la missione Minerva in qualità di coordinatrice dei moduli occidentali (clicca qui per leggere di altre donne che hanno scritto la storia della tecnologia)
Chi organizza oggi i viaggi nello spazio?
Intendiamo viaggi spaziali brevi della durata di pochi minuti, non vere e proprie missioni. Due aziende si posizinano in questa nicchia esclusivissima. Blue Origin, la società di Jeff Bezos, e Virgin Galactic, fondata dal miliardario Richard Branson.
Con Blue Origin, un razzo decolla verticalmente, e la capsula con i passeggeri dentro si stacca in volo fino a raggiungere un’altezza di 100 km, prima di ricadere sulla Terra frenata da tre paracadute Virgin Galactic invece utilizza un enorme aereo da trasporto, che decolla da una pista convenzionale, poi lascia cadere in quota un mezzo simile a un grande jet privato. Accende il suo motore fino a raggiungere un’altitudine di oltre 80 km, poi scivola di nuovo verso il basso. In entrambi i casi, fino a sei passeggeri possono staccarsi dai loro sedili per galleggiare in assenza di peso e ammirare la curvatura della Terra.
Quali sono i requisiti fisici per i viaggi nello spazio?
Stando alle due aziende bisogna essere in buona salute, non avere paura delle altezze, essere in grado di salire l’equivalente di 7 piani in meno di 90 secondi (per la torre di lancio), e non pesare piu’ di 100 kg.
Quanto costano i viaggi nello spazio?
I primi biglietti venduti da Virgin Galactic costavano tra i 200.000 e i 250.000 dollari ciascuno. . Blue Origin non ha mai annunciato un prezzo, ma un posto sul primo volo con equipaggio è stato messo all’asta per 28 milioni di dollari. Per 125.000 dollari a persona si può salire a bordo della navicella Space Perspective, una capsula con una vista a 360° che viaggia “solo” a 30 km dal suolo, quindi lontani dalla frontiera dello spazio e dall’assenza di peso. I 300 posti disponibili per il 2024 sono stati tutti venduti, ma le prenotazioni per il 2025 sono aperte!
Qualcuno vuole farsi avanti? Se il prezzo fosse più accessibile diventereste dei viaggiatori dello spazio? Scriveteci nei commenti